Una volta avevano una mamma. Si chiamava Ama, se la ricordavano bene, soprattutto Blue che ci aveva passato tanto tempo insieme. Lei gli leggeva le storie che parlavano della terraferma, gli raccontava di paesaggi lontani verdi e dorati, completamente illuminati dalla luce del sole.
Big ogni tanto stava a sentire, era impossibile non farsi rapire dalla voce incantevole di mamma Ama, ma tante volte preferiva girovagare assieme al loro papà.
Quella luce splendente, che dentro l’acqua filtrava coi suoi raggi sparsi, lui la voleva cercare, per vederla da vicino.
Suo papà gli aveva insegnato un trucco segreto: prendeva la rincorsa, sospinto dalle correnti, e con uno slancio da maestro dava un colpo di pinna e saltava fuori dall’acqua.
Era questione di tre, cinque secondi forse, ma erano attimi bellissimi, prima che l’aria di fuori cominciasse a diventare ostile e irrespirabile.
“Papà, perché non possiamo vivere là fuori?”.
Gli chiese Big, un giorno.
“E rinunceresti a tutto questo?”.
Rispose Papà Re volgendo lo sguardo all’immensità sottomarina e scomparendo tra sabbia e coralli.